La Corte dei Conti "bacchetta" il Comune, l'Opposizione incalza gli amministratori

La Corte dei Conti, la Magistratura contabile che controlla la gestione economico-finanziaria degli enti pubblici, torna a "rimproverare" il Comune di Amaseno per il Bilancio 2010, come già successo per la rendicontazione del 2006 e del 2007.
Alla base vi sarebbero alcuni escamotage contabili in grado di far quadrare i conti, nonostante, come sottolineano dall'Opposizione l'ex sindaco Eligio Ruggeri e l'ex vice Vittorio De Lellis, "una situazione di deficit strutturale del Comune".
Alla base di tutto vi sarebbe il ricorso sistematico allo strumento dell'anticipazione di cassa, normalmente tollerato se utilizzato con parsimonia, ma che sta diventando la normalità, viste le difficoltà in cui versano le casse comunali principalmente per due motivi: finanziamenti approvati da Stato e Regione che faticano ad essere fisicamente disponibili e crediti vantati dall'ente che, con il passare del tempo, diventano di fatto inesigibili.
In realtà la norma che regolamenta e contempla il ricorso alle voci citate, Legge 266/2005 art.1 comma 168, sarebbe stata abrogata, perdendo effetto legale. In ogni caso la situazione resta delicata, e le avvertenze della Corte dei Conti assumono valore di "consiglio" agli amministratori comunali, affinché prendano provvedimenti per invertire la tendenza.
Come spiega l'Assessore al Bilancio Luciano Pisterzi, però, perché la situazione torni nei binari della normalità ci sono solo due modi: aumentare le entrate, ovvero aumentare la tassazione, oppure diminuire le uscite, leggi tagliare i servizi.
Di certo c'è solo che chi arriverà ad amministrare il nostro comune dovrà fare i conti con disponibilità finanziarie ridotte all'osso, ma a volte il bisogno aguzza l'ingegno.

Documenti originali:
Chiarimenti del Sindaco alla Corte dei Conti
Avvertenza della Corte dei Conti

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