Riaprono le scuole, i genitori si lamentano degli ingorghi di fronte all'ingresso dell'edificio scolastico

L'apertura del nuovo anno scolastico Lunedì scorso, ha riportato ragazzi e famiglie agli impegni quotidiani dopo le lunghe vacanze estive: gli uni alle prese con i libri e lo studio, le altre indaffarate per accompagnare i propri figli a scuola e riprenderli alla fine delle lezioni. Nel rituale di tutti i giorni c'è però una novità, poco gradita da molte mamme. E' scomparsa la vigilanza davanti la scuola in occasione dell'entrata e dell'uscita degli studenti. Mentre fino allo scorso anno, infatti, ogni giorno un agente della polizia locale chiudeva il tratto di strada al traffico per permettere ai ragazzi di accedere ai locali scolastici e di uscire alla fine delle lezioni in tutta tranquillità, dal 9 Settembre non è più così.
Succede così che due volte al giorno il tratto di strada che passa davanti l'edificio che ospita elementari e medie, diventi un ingorgo inestricabile di genitori, ragazzi e auto imbottigliate nel traffico, diventando un serio pericolo per l'incolumità di tutti.
Colpa delle risorse finanziarie ridotte all'osso e della necessità di tagliare dove possibile, se è vero che la Polizia Locale di Amaseno è ormai ridotta ad una unità. Un unico agente che non può materialmente sovrintendere a tutti i compiti che il proprio istituto prevede.
A questo proposito ci si chiede perché il Comune non prenda in considerazione l'idea di utilizzare del personale "ausiliario", da trovare nelle associazioni di volontariato che operano in paese. Così su due piedi, ci viene in mente la Protezione Civile, l'Associazione Bersaglieri o l'Associazione Carabinieri.
Con un investimento che sarebbe di poche centinaia di Euro al mese, sarebbe possibile mantenere un servizio utile alla Comunità senza impegnare troppo le esigue finanze delle casse comunali. Basterebbe inquadrare i volontari, prepararli con alcune nozioni basilari e coordinare le diverse associazioni. L'alternativa, se così si può chiamare, è il caos.

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