A 23 anni un male incurabile porta via Rocco, il paese si stringe alla famiglia

E' arrivata nella serata di Giovedì sera, la notizia che Rocco Fabrizi, 23 anni, aveva perso la sua battaglia contro il male. Un fulmine a ciel sereno, improvvisa, come a bloccare il respiro della comunità, si era diffusa rapidamente tra i tanti giovani amici di Rocco. Sì, perché Rocco era un ragazzo educato e rispettoso, sempre disponibile e
sorridente. Così lo dipingono le decine e decine di ragazzi e ragazze che lo conoscevano, un affetto testimoniato anche dalle centinaia di messaggi che hanno letteralmente invaso i social network, dimostrando una inaspettata sensibilità e una grande ricchezza interiore. "Non conosciamo nessuno che non andasse d'accordo con Rocco e che non ne parlasse bene", ci dice una ragazza davanti ad uno dei locali frequentati dai giovani di Amaseno. Occhi rossi e facce incredule, il resto della comitiva a pochi metri da noi sembra essersi riunita per cercare una spiegazione, trovare un perché a questa tragedia.
Rocco, come molti suoi coetanei, amava uscire la sera, con gli amici, magari per andare in discoteca o per una "pizza". La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra tutti gli amasenesi. Da parte nostra non possiamo che esprimere il nostro cordoglio ai genitori e alle sorelle di Rocco e a tutti i suoi familiari, attoniti e colmi di un dolore e di una sofferenza indescrivibili; la loro casa è meta da Giovedì sera di un fiume di persone inarrestabile, a testimoniare la grande partecipazione al dolore della famiglia. I funerali di Rocco si terranno Lunedì alle 10,30 nella Collegiata di Santa Maria Assunta. Non sarà una Pasqua come le altre.

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