Al via il concorso fotografico "L'Arte dell'essere Mamma", in occasione del 50° Anniversario del monumento "La Mamma Ciociara"

In occasione del 50° anniversario del monumento "La Mamma Ciociara" di Castro dei Volsci, la locale Pro Loco organizza, in collaborazione con il comitato del 50° anniversario e Cromie Studio Fotografico, la prima edizione del concorso fotografico "L'Arte dell'essere Mamma".
L’iniziativa invita a raccontare, attraverso la fotografia, l’arte di essere mamma in tutte le sue forme e sfumature: verranno premiati i lavori migliori, in grado di cogliere tale essenza. Le mamme nelle difficoltà
e nelle gioie della vita di tutti i giorni, ma anche l’istinto e l’amore materno in tutte le sue sfaccettature.
Il concorso è aperto a tutti i fotografi, professionisti e non, senza limiti di età, con un costo di iscrizione di 10,00 Euro. Ogni partecipante potrà inviare tre scatti, inediti e corredati di titolo, in formato JPEG e risoluzione da 300 dpi.



Il giorno 11 Maggio 2014, in occasione dell’evento dedicato alla mamma che si svolgerà alle ore 18 nei pressi del monumento della Mamma Ciociara, verranno premiate dalla giuria (composta da fotografi professionisti, un rappresentante dell’Associazione Pro Loco Castro dei Volsci e da un membro del Comitato 50° Anniversario Mamma Ciociara) le tre immagini giudicate vincitrici. Tutte le foto inviate saranno stampate e regalate ai proprietari dell’opera che potranno essere ritirate dopo le premiazioni.
Premi:
Il monumento alla Mamma Ciociara, realizzato a Carrara dallo scultore Fedele Andreani, venne inaugurato nel Giugno del 1964: da allora la celebre statua domina la valle del Sacco dalla Rocca di San Pietro, sulla sommità del centro storico di Castro dei Volsci. Il Monumento fu fortemente voluto dal popolo ciociaro a memoria di tutte le donne che, durante la Seconda Guerra mondiale, affrontarono la morte per difendere il proprio onore e la propria dignità, e quella delle loro figlie, dalla violenza brutale delle truppe francesi. Il monumento di Castro dei Volsci è dedicato, infatti, alla donna che, con il suo sacrificio, ha pagato amaramente le nefandezze della guerra e la violenza delle truppe alleate, che si dimostrarono della stessa pasta dei tedeschi da cui avevano liberato le nostre terre.

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