Acqualatina, la conferenza dei sindaci dell'ATO 4 vota per il ritorno alla gestione pubblica

Seduta storica quella di ieri tra i sindaci dei comuni dell'ATO 4, l'ambito territoriale gestito da Acqualatina S.p.a., che hanno votato all'unanimità un documento che mira a un "nuovo modello di
gestione del servizio idrico", in parole povere il ritorno alla gestione totalmente pubblica del servizio idrico. I rappresentanti dei 22 comuni presenti (Amaseno, Aprilia, Cisterna, Nettuno, Terracina, Formia, Castelforte, Itri, Lenola, Roccagorga, Pontinia, Sonnino, Bassiano, Sezze, Cori, Roccamassima, Anzio, Prossedi, Maenza, Priverno, Norma) in rappresentanza del 77,67% della popolazione dell’Ato 4, nella riunione presieduta dal presidente della provincia di Latina Eleonora Della Penna, hanno stabilito di predisporre “uno studio di fattibilità entro 90 giorni che sia in grado di evidenziare i benefici e le opportunità del passaggio al nuovo modello di gestione, evidenziando le criticità, i possibili rimedi e gli impatti finanziari sui singoli comuni dell’Ato 4”. Antonio Como, sindaco di Amaseno, ha sottolineato l'importanza politica dell'unanimità dei votanti presenti, frenando i facili entusiasmi: "La strada intrapresa è ancora lunga e tortuosa, anche se è fondamentale che per la prima volta tutti i sindaci di ATO 4 abbiano trovato unità d'intenti, almeno per verificare se ci siano le possibilità per tornare a una gestione totalmente pubblica del servizio idrico".
Ora la palla passa ai Comuni dell'Ato, al fine di portare la discussione sulla delibera votata ieri, all'attenzione dei rispettivi consigli comunali.

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